
La Workbench Multipress della Powertec
Sviluppo completo della parte superiore del corpo e della potenza con un solo macchinario, la Workbench MultiPress della Powertec
Le arti marziali miste stanno andando molto di moda in questo periodo. In effetti, nel mondo dello sport ci sono pochi momenti che entusiasmano il pubblico come il “pugno da KO”. In un incontro di buon livello di MMA, è possibile assistere a una mossa del genere, se i due fighter decidono di combattere in piedi. Prima che le MMA fossero così conosciute, era la boxe lo sport che emozionava con i suoi epici incontri. Molti boxeur, sia veri che di fantasia, sono diventati famosi per le loro capacità atletiche. Sicuramente avrete sentito parlare del personaggio di Ivan Drago. Era l’avversario sovietico di Sylvester Stallone nel film Rocky IV, e i due pugili si davano battaglia in una riproposizione sportiva della Guerra Fredda. Drago era un atleta potentissimo che, se fosse stato un lottatore reale, avrebbe facilmente bastonato Stallone. Però, dato che era un film e non la realtà, non andò esattamente così. In quel film del 1985, il pugno di Drago aveva una forza di 2.150 libbre per cm2. Una potenza esagerata. Abbastanza da uccidere Apollo Creed, anche se non è stata sufficiente ad abbattere lo spirito di Rocky. Ma come si fa a sviluppare una tale potenza nel colpo?
Se volete avere anche voi una potenza simile, che sia per il ring o per l’ottagono, dovete allenarvi con lo spirito di Rocky, concentrandovi sull'”occhio della tigre”. Non dovete mai tirarvi indietro e spingere come matti, sempre. Avete quello che serve per diventare il re del ring?
A voi serve la potenza pura! Per svilupparla, dovrete migliorare forza, velocità e tirare fuori una potenza devastante da entrambe le mani. Assicuratevi quindi di allenare le due braccia in modo indipendente.
Come fare, quindi, a eseguire un allenamento simile?
1) Lavorate con carichi alti
2) Eseguite ripetizioni rapide
3) Sviluppate muscolatura di supporto
4) Sviluppate la stessa potenza in entrambe le braccia
Probabilmente vi starete chiedendo: “Con che tipo di attrezzatura potrò fare un lavoro del genere?”. Ne esiste soltanto una… la WorkBench MultiPress della Powertec! Fatemi spiegare e vi accorgerete che questo attrezzo riuscirà a a rispondere a tutte le vostre esigenze.
Esigenza n.1: lavorare con carichi alti
Quando si cerca di sviluppare la potenza, si deve stressare i muscoli con carichi alti. Sebbene anche la resistenza muscolare sia importante, l’allenamento necessario a svilupparla non è adatto a diventare POTENTI. Per la potenza, servono 5-6 serie da 4-8 ripetizioni, con carichi alti. Il peso maggiore spinge il corpo a coinvolgere più fibre muscolari per spostarlo. La MultiPress può reggere 90 chili per lato! Sono 180 chili di peso, con cui lavorare nei movimenti di spinta. I risultati saranno incredibili e vi faranno sviluppare proprio la grande forza di cui avete bisogno per dare pugni.
Però, i movimenti di spinta più potenti si traducono in pugni più potenti solo quando…
Esigenza n. 2: eseguire ripetizioni rapide
…quando ci si allena per la potenza bisogna considerare tutte le variabili della potenza stessa. La forza (il carico) e la VELOCITÀ. Ecco perché la normale velocità di sollevamento (“un secondo per la positiva e due per la negativa”) non è adatta. Dovreste allenarvi con una tecnica del genere solo in ALCUNE sessioni. Ma la maggior parte delle volte dovreste eseguire movimenti più VELOCI e CONTROLLATI. La MultiPress permette di utilizzare questa tecnica, facendovi però lavorare con una gamma di movimenti molto sicura. Non ci sono cavi o carrucole da tirare, solo un sistema di leve che agisce in modo fluido. Adesso sì che potete spostare velocemente carichi alti! È un’ottima combinazione, ma dovete anche ricordarvi che potete…
Esigenza n. 3: sviluppare muscoli di supporto
…sviluppare tutta la potenza di spinta che volete. Ma se non lavorate anche sui muscoli di supporto, il vostro successo sarà effimero. Questi muscoli si trovano sulla schiena e sulle spalle: dovrete sviluppare anche loro, in proporzione alla forza che già avete nei movimenti di spinta. Come fare? Aggiungete alcuni movimenti di tirata al vostro allenamento. La MultiPress è in grado di farvi eseguire rematori e scrollate semplicemente spostando un perno. Questo significa che potrete muovere carichi alti velocemente E sviluppare anche i muscoli di supporto. C’è però un ulteriore fattore da considerare…
Esigenza n. 4: Sviluppate la stessa potenza in entrambe le braccia
…se avrete una forza da KO in un solo braccio, diventerete prevedibili. Con entrambe le braccia pronte a buttare giù l’avversario, invece, diventerete una forza della natura! Come fare a sviluppare potenza UGUALE in entrambe le braccia? Dovrete lavorare con movimenti unilaterali. Potrete farlo con i manubri oppure con una macchina adatta, come la Workbench MultiPress. Ogni braccio agisce indipendentemente e può essere mosso sia insieme all’altro che da solo, permettendovi di sviluppare la simmetria e l’equilibrio. Come risultato avrete DUE braccia potentissime!
Ed ecco qua: sviluppo completo della parte superiore del corpo e della potenza con un solo macchinario, la Workbench MultiPress della Powertec. Quante attrezzature ci sono che abbiano tutte queste funzioni? Non molte, soprattutto a questo prezzo.
Ah, mi raccomando, non siate ingenui. La potenza del pugno non deriva solo dal busto, ma nasce nelle gambe. Ed è qui che la MultiPress è davvero la migliore rispetto alle altre macchine: ad essa possono essere aggiunti, infatti, accessori come Leg Press e Leg Extension/Curl, che la renderanno una palestra completa dalla A alla Z.
Con qualsiasi attrezzatura decidiate di allenarvi, fatelo quanto più intensamente possibile. Assicuratevi inoltre di scegliere un’attrezzatura che sia in grado di gestire i pesi che utilizzate oggi ma, soprattutto, in futuro. L’espandibilità, la grande capacità a livello di pesi e i movimenti fluidi sono caratteristiche essenziali, che potrete trovare nella Workbench MultiPress della Powertec, l’esempio perfetto di palestra casalinga a tutto tondo!
– dott. Ian Lauer